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è tra le linee della veneziana che
vedo le parole della pioggia
agitare le foglie dell’aucuba
renderle tremule e ancora
più verdi e più chiazzate

incerto è il messaggio come
il messaggero
un desiderio soltanto forse
forse un timore
che mi racconti metafore remote
parole d’altre lingue che non so

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

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di sere con la luce del sole per traverso
e il vento che del grano fa un mare
verde, che scorre
attraverso il mio sguardo
irretito, abbagliato
dall’evento irreale, sfuggente
dall’ora nel sole che va via
che già
non è più sopra l’erba nel ronzio
che mi assorda le orecchie
del tempo
che non mi aspetta mai

 

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

Sogno

13 luglio 2012

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Sogno


cosa vuole questo sogno indecente questo racconto
che non si può raccontare questo ineffabile fare
che rimane un suggerire stili di fuga impossibili
e alternative impensabili questo fremito acuto
ai miei sensi alla mia vita prigioniera alla paura
di rompere l’incantesimo che ci sostiene a galla
cosa vuole questo vivido intrecciare inopportuni
sguardi nel posto sbagliato nel sogno che non va detto
a cosa serve sognare quel dialogo inconfessabile
se il rischio è precipitare in un baratro più vorace

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(2012)

A una coppia di amici

6 luglio 2012

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A una coppia di amici


non sentite il grido che persiste
nel silenzio tra voi
lugubre e stabile
come un augurio permanente di rovina
come un’inutile roveto ardente?
giorno e notte vi sento
segretamente urlare rivoltarvi
senza gesti nel dolore
___________________incendiare
di rancore gli scambi quotidiani

che ne farete di questo fuoco sacro
che traspare dalla pelle sottile
e consuma anche gli altri
attorno a voi
tacitamente?

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(2005)

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