Un gioco di finestre

17 Maggio 2013

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Un gioco di finestre


quasi un gioco di finestre, quando dentro il vetro cieco
sul muro se ne riflette un’altra e dentro a quella il cielo,

un gioco astratto, un rettangolo azzurrino tra i rettangoli
di vetro e di muro, quasi che un segreto imbarazzante

vi ci stia nascosto, quasi avessimo dentro a una stanza
l’altra e dentro a quella il cielo, e l’infinito che si affaccia,

con il suo intero spavento, nell’altro dentro di noi

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(2013)

3 Risposte to “Un gioco di finestre”

  1. nel gioco degli istanti a folate sogni entrano

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  2. fattorina1 said

    E’ una bella suggestione sul sentirsi piccolo e vedere e immaginare l’immenso. Mi ha fatto venire in mente un dipinto di MNagritte, per la surrealtà visionaria che la situazione crea.

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  3. Sì, un che di magrittiano c’è sicuramente, da quando questi versi sono nati, anche nella loro prima versione (pubblicata qui in un post di gennaio)

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