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Ballata dell’amore goloso

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nel fondo delle cose, nel gusto incantato
con cui ci assaporiamo insieme,
nel senso
dell’olfatto, del tatto, nel sapore
dei nostri sensi scambiati,
nella discussione visionaria e densa
delle nostre giornate, nell’alcova
che ci accoglie con eccessivo desiderio
di raccontarci desideri immaginati,
nel giorno in cui ci tocchiamo quasi per sbaglio,
e poi per impossibilità incapacità inutilità
non desistiamo più, nella bocca nelle mani
nei seni nei sessi
voraci come bestie affamate, come belve
colte dalla bramosia della carne, dall’odore
della preda, dalla baldanza
della caccia riuscita,
……………………………….come nel gusto educato
del cucinare insieme, e del mangiare, poi, resistendo
di quando in quando almeno un poco alla voglia
di ritornare a godere
quella stessa monotonia di estasi
………ora dopo ora
………giorno dopo giorno
………minuto sopra un altro minuto
………settimana per settimana
………ogni secondo ogni battito
………per mesi e mesi
………del nostro cuore
………dei nostri occhi
………perduti noi nei sensi
………nel gusto di annegare insieme
………nel fondo più profondo della vita

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(2004)

mentre la sera ora esita

23 agosto 2013

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mentre la sera ora esita
si domanda se è tardi se ancora
per stavolta questi muri rivelano
che ciò che non è può essere
che la città è pur sempre dove
tutto si muove e noi per sempre
siamo negli altri

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

lo sento bene, ancora

16 agosto 2013

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lo sento bene, ancora
questo odore immaginato tra le vie
di una città
_______________un irreale lontano
labirinto d’oriente (pepe e cardamomo,
cannella, zenzero, cumino,
noce moscata e garofano,
curcuma, sesamo, zafferano…)
voce d’un altro mondo, altre vite
comparate d’improvviso dall’olfatto
(ma anche cuoio, argento, incenso,
sandalo, pergamena, bergamotto
e muffa e chiuso a tratti)
(e ancora sudore, capelli, tessuti bagnati,
urina…)
annusando parole, racconti prodigiosi
disciolti nell’aria

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

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nei vuoti del ricordo fasci imprevisti di sole
accendono l’ombra dello scalone
pervasi di pulviscoli perpetuamente mobili


_________________mentre intorno la città si gonfia
_________________di misteri mattutini e mille definizioni
_________________non bastano a precisarcene il sapore

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

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da inserire nel catalogo dei sogni
una città notturna
_______________in salita
dove finestre si aprono in basso sull’alto
e i corpi girano
freschi di mattine non ancora vissute
annusando il proprio odore
di lavanda geranio timo elicriso
(limone, petunia?…)
dove non sai ancora cosa essere
e dove situare il prossimo passo
di una vita
fresca ancora da vivere
da odorare

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

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