Replay: È l’erba
17 dicembre 2013
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È l’erba
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è l’erba nel giardino sulla strada,
promessa di campagna, come di terra
morbida sotto i passi, come d’odore
incerto d’acqua, quasi ci fosse
in questa carreggiata di passaggio
un fiume, un fosso, una pozzanghera
fangosa e carica di cielo,
e si potesse percepire il brulicare
di zampe rapide di insetti tra le zolle,
il richiamo del sangue, del respiro
ubriaco di un colore di orizzonte
che qui non c’è, tra questi stati
concreti di cemento, tra questi ferri
innestati nel cuore
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(2008)
Un’altra amara poesia sui tempi che mi ha ricordatoAntonia Pozzi che ne aveva scitto una simile ( Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri….)
C’è poco da sperare e molto da disperare. I poeti fanno i poeti: scavano solchi in terre gelate
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Ma guarda! La Pozzi. Molto letta, ma un po’ da lontano. Non pensavo di avere delle corde in comune con lei. Grazie di nuovo
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allora aggiungiamoci anche Vittorio Sereni…in questi orizzonti di cielo (non solo di erba;-)…
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Be’, qui sì. Che ci si trovi una vicinanza a Sereni mi stupisce molto meno. Molto letto pure lui, e indubbiamente con un sentimento di vicinanza maggiore che per la Pozzi. Grazie anche a te.
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