Pollicino

27 giugno 2014

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Pollicino

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non sa che ha ucciso le figlie, ancora non sa cosa ha fatto,
nel suo letto sta sognando la carne morbida che
gli preparerà sua moglie al mattino, che ne vorranno
anche loro, di sicuro, le piccole pesti con
la coroncina dorata, una più bella dell’altra,
si leccheranno le dita, e non sa che ha ucciso le figlie,
non sa che il lago di sangue nel letto è del suo, i colpevoli
sono già molto lontani

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(2013)

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Seconda canzonetta

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sono soltanto parole
che rifiutano di scorrere
non pulsione non sostanza
che freme sotto le dita
è solamente una voce
che non trova il suo percorso
non sentimento non vita
che si risponde nei corpi
ma le parole hanno carne
e la voce le sue mani
più non si toccano in nulla
i nostri amori lontani

 

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(2010)

Da dentro

20 giugno 2014

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Da dentro

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questa complessità non la voglio spegnere
con le parole, meglio che viva
in silenzio, tanto chiassosa
è pure da sola! la finestra, il mondo,
l’albero, il ferro ricurvo, il vetro e il riflesso,
il vaso segnato dal sole, controluce
le foglie portanti ombre altrui, e
un accenno d’interno, alla fine


non ho detto nulla, in realtà, la visione
è intoccata, l’impressione è violenta,
è salva la sensazione

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(2008)

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ci guardiamo in silenzio
al di là del silenzio
consapevoli di colpo
dei pensieri dell’altro

come quando, poco prima della fine
tutto si ferma e l’ombra
delle nuvole corre veloce
sulle montagne di fronte

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

Barbablu

13 giugno 2014

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Barbablu

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“un caso di isteria classico” dichiarava il perito
parlando dell’assassina, “tutto quello che temeva
le è apparso sempre più vero, e ha agito infine per legittima
difesa, o almeno le è parso così, il marito non era
un uomo molto sensibile, ma non aveva ucciso
nessuno, ed è giunto appena a sfiorarla, voleva un bacio,
forse”

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(2013)

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Senza riposo (Litania dell’insonnia)

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nella sera
nella notte
nel fremito dell’aurora
nella gloria del mattino
nel battito del pomeriggio
e ancora nella sera e ancora nella notte
e poi per giorni e per giorni e per giorni
pensare a come ritessere
i miei giorni con te
quando le notti di solitudine al tuo fianco
pesano come sassi sino all’alba
nella stanchezza del mattino
nell’angoscia del pomeriggio
negli inutili incontri della sera

 

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(2004)

Cerco

6 giugno 2014

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Cerco


cerco il momento equinoziale
la chiave di volta, l’oggetto
sul crinale dell’esperienza
che intriga e conquista
pur restando lontano (in silenzio)
…………………………….nell’ombra
tra le mani scivolando come sabbia
l’oggetto in limine

che la luce o l’ascolto rivelano
ambiguo
incerto eppure dio
(io…

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(2005)

Replay: Come al cinema

3 giugno 2014

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Come al cinema


è un trucco
è un saluto
è un’avventura
è tanta gente che blatera
del silenzio del mondo
è un trucco
un’avventura
immaginata

come al cinema

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(2007)

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