Replay: Noi, qui

29 marzo 2016

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Noi, qui


noi, quando la sera azzanna il cuore, quando noi azzanna
il cuore la sera, noi, che il cuore azzanna nella sera,

quando le zanne del cuore azzannano la sera, e noi,
qui, noi che il cuore è di zanne, noi che sul cuore la sera

si fa sera, zanne, cuore, noi, quando le zanne azzannano
le zanne, quando la sera azzanna il cuore, e noi, noi, noi

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(2013)

Orfeo

25 marzo 2016

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Orfeo


se le parole scorrono sul limpido
acciottolato dei suoni, e se la voce incanta
le ore che ci avvolgono, e se l’onda
del nostro pieno agire agita il mondo
del sentire e del sangue

siamo nel vero forse questa volta,
e dentro il solco del vivere che chiama
a sé le forze perché vince, e avverte
l’impulso dilagare dal respiro
di ogni nostra nota che si accende
della realtà che vibra

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(2009)

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mentre la sera ora esita
si domanda se è tardi se ancora
per stavolta questi muri rivelano
che ciò che non è può essere
che la città è pur sempre dove
tutto si muove e noi per sempre
siamo negli altri

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

Negli ululati

18 marzo 2016

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Negli ululati


nei scintillanti ululati del cuore, nelle impacciate
vene del dolore, in nome della morte e dell’amore,

si alimenta la tua vita interiore, geme il terribile
dissolutore di gesti e dei tuoi sensi e del rumore,

ma nelle docili grida d’amore, nelle intricate
città del dolore, in gloria del divino incerto amore,

si rammenda la ferita del cuore, tace l’ignobile
livellatore di sensi e dei tuoi gesti e del tuo cuore

che nel nome dell’amore del dolore e del fragore
dissolve il senso, i tuoi gesti non faranno più scalpore

 

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(2014)

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lo sento bene, ancora
questo odore immaginato tra le vie
di una città
………………………………un irreale lontano
labirinto d’oriente (pepe e cardamomo,
cannella, zenzero, cumino,
noce moscata e garofano,
curcuma, sesamo, zafferano…)
voce d’un altro mondo, altre vite
comparate d’improvviso dall’olfatto
(ma anche cuoio, argento, incenso,
sandalo, pergamena, bergamotto
e muffa e chiuso a tratti)
(e ancora sudore, capelli, tessuti bagnati,
urina…)
annusando parole, racconti prodigiosi
disciolti nell’aria

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

Orecchie e voci

11 marzo 2016

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Orecchie e voci


volano le voci vuote
eccitate nel silenzio
tracciano linee di fuoco
sopra vite inconsapevoli
attraversano la notte
sempre cercando un ritrovo
dove intrecciarsi e ogni volta
più vive e più vere crescere
stillando di lingua in lingua
e di si dice in si dice
componendo un planisfero
di insospettate illusioni
quando tese sopra il mondo
con le sue luci segrete
dalle orecchie della luna
il sangue gocciola ancora

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(2009)

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nei vuoti del ricordo fasci imprevisti di sole
accendono l’ombra dello scalone
pervasi di pulviscoli perpetuamente mobili


_________________mentre intorno la città si gonfia
_________________di misteri mattutini e mille definizioni
_________________non bastano a precisarcene il sapore

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

Nel bosco

4 marzo 2016

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Nel bosco

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ho passato il pomeriggio immerso nel bosco, nel quale

non c’erano le parole che sarebbero servite
per parlare con te, gli alberi quando credono di
doverci dire qualcosa ricorrono a una specifica
lingua che a noi è inutile, le parole stanno sotto
le foglie secche, non tutte, sorgendo da filamenti

bianchi e lunghi, bianchi e umidi, sono parole tristi,

sono parole di terra mossa, non sempre efficaci,
non sempre di quel modello di parole di gran pregio

che sarebbero servite per parlare con te

 

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(2016)

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da inserire nel catalogo dei sogni
una città notturna
_______________in salita
dove finestre si aprono in basso sull’alto
e i corpi girano
freschi di mattine non ancora vissute
annusando il proprio odore
di lavanda geranio timo elicriso
(limone, petunia?…)
dove non sai ancora cosa essere
e dove situare il prossimo passo
di una vita
fresca ancora da vivere
da odorare

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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004

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