Arrivare
31 marzo 2017
.
.
.
Arrivare
.
ora, vediamo, rimangono solamente tre ore
prima che nel tempo termini il viaggio, stanno scorrendomi
attorno colline fredde di sole invernale, basso
nel cielo, freddo anche lui, vediamo, se fossero queste
davvero le ore prima del momento grande, della
partita finale, cosa staremmo facendo adesso,
cosa potremmo narrare a chi mai ci ascoltasse, dove
magari saremmo, il cielo rimane gelato e azzurro,
il cuore resta gelato e azzurro, restano soltanto
tre ore prima che siamo arrivati
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(2017)
Replay: in principio il desiderio
28 marzo 2017
.
.
.
.
.
.
in principio il desiderio
strisciava
opponeva
la mia vita alla tua
……dove tu stavi non ero
……io a respirare
……io a conoscere
……da quell’angolo le cose
non ero
io a condurre il desiderio
……sospeso come nel nulla
……archetipale
……come vuoto
.
.
.
.
.
.
.
.
Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004
Dopo la menopausa
24 marzo 2017
.
.
.
Dopo la menopausa
.
non dovrebbe essere meglio? o peggio? non dovrebbe forse
cambiare almeno qualcosa? come accade che il presente
rimanga sempre presente e non smettiamo di annodarci
nell’identico medesimo laccio di tutti i tempi?
sei sempre così sicura di volermi come prima?
sono sempre così certo che non ci sono flessioni
nel discorso che trascorre i nostri corpi? nel rivolgermi
al labirinto nascosto del tuo ascolto? nel sentire
che la tua voce mi imbeve della nostalgia consueta
di te? incertezza e ignoranza sono parte del sapere,
la gente resta seduta, l’arrivo non è lontano
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(2012)
Replay: Le cicale e gli eroi
21 marzo 2017
.
.
.
Le cicale e gli eroi
(Egeo)
.
dentro la cupola d’oro delle cicale che ribattono
la propria adorazione per il sole grandioso,
il medesimo mio grido di sesso e di vita
resta un dettaglio di un disegno più totale
non siamo mai stati eroi, e solamente
nel furore antico e simbolico del mito
abbiamo consumato una volta la pienezza
di questa ansia di immutabile passione
stiamo perciò sospesi tra due mondi, entrambi alieni
e pure familiari, tra la cicala e il dio,
tra il vivere immediato nel presente
e il desiderio eterno, irrimediabile
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(2008)
Ansiogena
17 marzo 2017
.
.
.
Ansiogena
.
uno due tre quattro cinque sei dieci quaranta sono
confuso adesso mi trovo stordito tra cifre che
io non colgo ma significano lo so che scandiscono
la nuvola del progresso e il destino del mio possesso
ora venti cento mille quasi un miliardo di volti
uguali sono stordito mentre volteggiano i numeri
tra le parole normali dodici quindici sedici
docili quinte del senso trentadue diciotto quattro
uno nove sei quattordici verità tutte in ordine
dentro l’ansia digitale del mio mattino
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(2016)
Replay: Cabaletta della amante tradita
14 marzo 2017
.
.
.
Cabaletta della amante tradita
.
ti ho mandato via
ti ho mandato via
ti ho mandato via
ti ho mandato via
la mia testa sbatte
il giorno e la notte
costantemente
incessantemente
dolorosamente
perdutamente
contro questo muro
impenetrabile
inesorabile
irregolare
assoluto
ti ho mandato via
ti ho mandato via
ti ho mandato fuori
dal cerchio dei miei sensi
e mi pare ora
di aver scacciato anche loro
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(2004)
Le cose
10 marzo 2017
.
.
.
Le cose
.
di questa luce del sole
orizzontale restiamo
ogni volta prigionieri
perché cambiano le cose
a quest’ora della sera
la loro sostanza e sembrano
gonfiarsi di luce come
un palloncino leggero
che se ne ride del peso
e della gravità
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(2011)
Replay: Dimenticato
7 marzo 2017
.
.
.
Dimenticato
.
dove sono le fate sul fosso
dall’acqua chiara
……..stasera?
l’acqua ferma
d’autunno o di altre ore
passate a navigare
ritagli
……..o anche l’acqua
del luogo escluso
……..dove gli sguardi non sono
specchi dell’acqua chiara e intorno
ancora la sera non insegue
pioppi e campanili sull’enorme
arena della pianura
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(1974/2008)
Adesso mi metto a scrivere
3 marzo 2017
.
.
.
Adesso mi metto a scrivere
.
adesso mi metto a scrivere, adesso mi metto a ridere
ora mi metto a pensare, ora mi metto a giocare,
i rami si fanno avanti sopra il profilo del mare
il verde definisce il blu, il pomeriggio chiama la sera
il blu si staglia nel verde, la sera piange la notte
di adesso che sto ridendo, di adesso che sto scrivendo
ho finito di giocare, ho già smesso di pensare
la sera piange la notte, il verde non c’è già più
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(2016)