L’essere sta sommergendo
28 febbraio 2020
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L’essere sta sommergendo
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perdersi nel labirinto dell’essere non è cosa
che riguardi l’andamento del mercato del tuo cuore
abbattuto, sconcertato, lui rimane sempre lì
in quel dialogo che sembra fisso, immutato con le
cose, non contaminato dai rialzi e dalle fughe
dei valori del sentire affettivo, chi si perdeva
ero io, piuttosto, cuore di fuggitivo irrisolto,
proiezione dell’altrove dove non sai bene dove
sia forse bene arrivare, l’essere sta sommergendo
tutte le tue soluzioni per tirarmene fuori
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(2016)
non la notte, non il caso, muoviamo le labbra senza
25 febbraio 2020
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non la notte, non il caso, muoviamo le labbra senza
che escano parole intere, non ci appartiene mai nulla,
non la casa, non le ossa, né tantomeno le cose,
il fuoco del tempo crepita fuori di noi, è inverno
intorno alle ossa, l’inverno sbriciolava le cose,
non ci apparterrà la notte, non controlleremo il caso,
le labbra non baciano più, sono bruciate, crepitano
sobbalzi di voce, non ricordiamo, è l’inverno a gridare
per noi, nella casa rimasta fredda nella notte spenta
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(2019)
Replay: Per via
23 febbraio 2020
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Per via
di qua dalle montagne un’estesa
palude di loto mi trascende
a un orizzonte di palme, un bosco
bello come un’epoca dell’oro,
un’età della luce, un selvaggio
paese che non mi può ferire,
un paesaggio dipinto affollato
solamente dal mito
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(2009)
rimane nell’adesso sospeso il sospetto di una vita
21 febbraio 2020
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rimane nell’adesso sospeso il sospetto di una vita
non la nostra dove l’adesso sia mutato nel sempre
dove verso sera non ci sono onde e l’acqua sfuma
nel cielo e nel cielo una sfumatura rossa ci inganna
e per sempre siamo qui senza che incomba la notte
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(2018)
que hacer, que escribir, todo aquí pasa como si nada
18 febbraio 2020
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que hacer, que escribir, todo aquí pasa como si nada
si nada pasara, en la tarde se queman los leones
de añoranza, pájaros tibios cruzan todo el silencio
dejandome solo dentro de mis muros de sol
sol y soledad en este estío glorioso de lagartos
de memoria, cálida espera de lo que nunca pasa,
fuego y salamandras olvidadas
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(2019)
Replay: Del resto, albeggia
16 febbraio 2020
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Del resto, albeggia
del resto, albeggia, il filare interminabile dei pioppi
separa dall’orizzonte l’orizzonte introspettivo
che si radica nel dubbio, il sonno è un amico lontano
che non si può disturbare, è inevitabile che il giorno
definisca ora i pensieri, il sonno è un angolo staccato
della coscienza, si sparge sopra i fari ancora accesi
sull’asfalto il gesto umido di un ferroviere, un brivido
minuscolo e permanente agita i muscoli e la terra
che non riconosce limiti
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(2014)
L’avventura delle cose
14 febbraio 2020
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L’avventura delle cose
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il verde pallido dell’inverno nel campo di grano
appena spuntato appena vivo combatte col sole
pallido di quest’inverno nel campo di cielo appena
velato a stento lasciato splendere da questo freddo
lasciato vincere sfide di gloriosa tolleranza
di baldi giovani maschi alle intemperie che rendono
più salubre il corpo ancora verde come grano appena
spuntato a stento rimasto vivo, vorrei poter essere
io il sole che racconta l’avventura delle cose
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(2016)
ghirlande di rovi intrecci perché il tuo corpo conosca
11 febbraio 2020
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ghirlande di rovi intrecci perché il tuo corpo conosca
cosa rende inverno l’inverno, con le mani gelate
conoscendo il freddo del freddo, il male del male, semini
ferite di carne, l’anima è oscura ma salda, freme
solamente quando la carne non la incendia più
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(2019)
Replay: Orfeo
9 febbraio 2020
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Orfeo
se le parole scorrono sul limpido
acciottolato dei suoni, e se la voce incanta
le ore che ci avvolgono, e se l’onda
del nostro pieno agire agita il mondo
del sentire e del sangue
siamo nel vero forse questa volta,
e dentro il solco del vivere che chiama
a sé le forze perché vince, e avverte
l’impulso dilagare dal respiro
di ogni nostra nota che si accende
della realtà che vibra
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(2009)
ora che mi sono imbevuto di questo posto posso
7 febbraio 2020
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ora che mi sono imbevuto di questo posto posso
scrivere, c’è molta acqua, c’è pure una moltitudine
di piccoli ragni che cerca di usarmi come appiglio
per la loro tela, c’è la luce di ottobre e fa caldo
per questa stagione, ci sono trappole per le anguille
e nasse appoggiate, il vuoto sonoro di ciò che sta
lontano, lontani apporti di fondo dal mondo che
vive, dove vivo io questo è un altrove inessenziale,
lembi di inessenza al quotidiano
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(2018)
buchi intoppi scorie dolori abissi riflussi, traumi,
4 febbraio 2020
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buchi intoppi scorie dolori abissi riflussi, traumi,
in questo sapore di terra anneghiamo, respiriamo
l’aria che ci brucia, tocchiamo quello che non dovrebbe
esistere, che noi non vorremmo esistesse, che
non voglio vedere, per gli occhi passa tutto ma poi
si spegne, le cose che sfiorano il cuore poi alla fine
ritornano a casa, ci lasciano indenni ma più strani
ed è così strano incontrare chi porta con sé il rifiuto
e insieme la voglia straziante dell’altro, non sapere
davvero chi sei mi salva, ci certifica normali
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(2019)