dai acqua all’amore, vedi la sua terra come è secca,
9 giugno 2020
.
.
.
.
.
dai acqua all’amore, vedi la sua terra come è secca,
acqua fresca e dolce che smettano di piangere i petali,
dai vino all’amore, vedi le sue labbra come piangono,
vino attento e rosso che riprendano colore i petali,
non smettere di essere attenta, la radice è di angoscia
e il gambo egoismo, puoi ubriacarti e nessuno guida
il ritorno a casa, ma vedi com’è secca la terra,
le sue labbra come piangono, consegnagli i tuoi occhi
affinché gli diano sempre qualche goccia, qualche volta
è il suo stesso odore a uccidere
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(2020)
mi sto abbuffando di questi tuoi versi.
Mi piace molto il tuo stile. Ricercato e schietto.
Senza fronzoli.
Lineare e comprensibile. Spesso condivisibile negli stati d’animo.
Sono lieta di averti trovato. Mi stavo scoraggiando. Con questi “poeti” criptici, che ritengono che il non farsi capire sia sinonimo di eccellenza… Uffa!
Viva te!
(scusa, sa, ma sono un’entusiasta e tendo sempre all’esagerazione. Non fingo però…)
"Mi piace""Mi piace"
Grazie
"Mi piace"Piace a 1 persona