Replay: Bastarda
26 luglio 2020
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Bastarda
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argomentare è argomentare, siamo buoni tutti, ma
suggerire in modo che l’astante creda di poter
capire e si metta a fare quello che crede che gli
sia utile e invece è utile prima di tutto a te
questa è bastarda grandezza, memorabile slealtà
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(2013)
Replay: Persi nel cerchio dell’essere
19 luglio 2020
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Persi nel cerchio dell’essere
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persi nel cerchio dell’essere, memori che nel centro
non ci può essere l’uno, bensì il due, la relazione
o il trascorrere da stato a stato, che mai due volte
ci immergiamo nel medesimo flusso coniugale,
è duplice l’unità, forse molteplice lo stesso
mondo, la parola illude, inganna, devia il sentimento
nell’idea, Platone ride, nascosto in fondo alle cose
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(2015)
Parole e cose
17 luglio 2020
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Parole e cose
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le parole non diventano le cose, si rifugiano
piuttosto nell’euforia di una marmellata semantica
che non le onora, le cose rifuggono a loro volta
la luce di quelle cose che si lasciano descrivere
con parole che si prestano facilmente a mentire,
le parole non si inventano le cose, le avvicinano,
le sfiorano, le raccontano in un’esistenza loro
fantasticata, le cose si lasciano trarre allora
lontano da sé medesime, tanto non gliene importa
un fico cosa si dice nell’altro mondo di loro
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(2014)
e si aprirà il cielo come una tenda, così saremo
14 luglio 2020
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e si aprirà il cielo come una tenda, così saremo
liberi, così ritroveremo il nome che ci siamo
dati, sarà ancora il momento di essere chi eravamo
stati, fummo proprio noi quelli che si dimenticarono
tutto il loro nome, ci sono solo brandelli, adesso,
sparpagliati in mezzo alle bufere di parole
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(2019)
Replay: (girasoli, grano)
12 luglio 2020
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(girasoli, grano)
odori
corpi
hanno agitato la notte
vanamente lunga
mentre qui
il sesso numinoso del sole
– non il mio –
infiamma l’onda del grano
……dei girasoli
……che di qua e di là dalla strada
……screziano gli occhi
di questo giallo
sul verde
così ancora gonfio
del buio fresco
dei corpi
……odori
……di cui la notte
……trasuda
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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004
Parlare d’amore
10 luglio 2020
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Parlare d’amore
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dovrei magari parlare d’amore, dovrei magari
scrivere d’amore, devo forse scrivere di sesso,
ritmi di corpi, viluppi d’anime, versi che urlano
di sentimenti pressanti, potenti, stringenti, devo
magari pensare a come fare incontrare gli amanti
tra le righe di altre storie, tra parole di altri temi,
dire d’amore, pensare di ritmi di corpi, sessi
come parole che si amano, come versi che scontano
sarcastiche ambiguità
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(2015)
e come si chiudono due corpi nell’amarsi, come
7 luglio 2020
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e come si chiudono due corpi nell’amarsi, come
si chiude sul sasso lanciato l’acqua, come seguendo
l’ala l’aria, come si chiude la notte sul cercare
di nuovo l’antica ricerca, così si torna a chiudere
il tuo quotidiano quando l’incontro è trascorso
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(2019)
Replay: ci guardiamo in silenzio
5 luglio 2020
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ci guardiamo in silenzio
al di là del silenzio
consapevoli di colpo
dei pensieri dell’altro
come quando, poco prima della fine
tutto si ferma e l’ombra
delle nuvole corre veloce
sulle montagne di fronte
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Pubblicata in La nostra vita, e altro, Udine, Campanotto editore, 2004
Ora che
3 luglio 2020
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Ora che
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ora che è serio il dissidio, ora che il conflitto acquisisce
respiro, ora che il divario tra le posizioni emerge
così chiaro, così netto, ora che ciascuno considera
da quale parte è opportuno mettere la faccia, fare
specifici assestamenti, ora che siamo qui, di fronte
alla cruda effervescenza delle cose, ora che tante
tante tante volte siamo ci percepiamo sul punto
cruciale, più decisivo che mai, ora più che mai,
ora più che mai, adesso, ora mai più
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(2016)