Replay: Io lo sapevo
26 settembre 2021
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Io lo sapevo
io lo sapevo una volta che cos’era il desiderio
di un sesso di un corpo di una esistenza che si stringesse
alle insolvenze del cuore, contro il respiro assetato
della mia immaginazione, io lo sapevo una volta
che cosa fosse volerti sino a sentire il dolore
dell’assenza della tua figura di carne nel mio
immediato intorno, erano paure non spiegate,
incomprensibili, sono, adesso, ancora incomprensibili
impossibilità quelle che fermano il nostro gesto
di piacere, come fosse evaporato il fluido oscuro
che trascorreva da te
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(2013)
Replay: Giorno per giorno
19 settembre 2021
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Giorno per giorno
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passo dopo passo mossa dopo mossa giorno dopo
altro giorno altra mossa altro passo dopo tutto
dopo tutto quello che continuamente costruiamo
sulle cose tra le cose nelle cose che incontriamo
passiamo loro davanti mobilitiamo il tracciato
delle loro persistenze giorno dopo giorno dopo
altro nuovo giorno siamo proprio noi quelli che smettono
di trovare un senso in loro, ma rimangono le cose
insensatamente passo per passo mossa per mossa
giorno per giorno
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(2016)
Replay: Ballatetta
12 settembre 2021
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Ballatetta
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la strada sopra le nuvole dove il tuo cuore termina
la via stretta e astratta dove il sentimento cerca il proprio
reciproco altrove locus terribilis dell’amore
casa infestata del gesto che tu pretendi gentile
sensuale intenso avvolgente la strada dentro l’inferno
dove il tuo cuore avvizzisce perché il suo altrove sta altrove
e non c’è scampo non c’è nessun gesto con cui tu possa
riportare il sentimento alla materia del gesto
non rimane alcun amore lungo la via dove termina
astratto e stretto il tuo cuore
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(2017)
Replay: In treno
5 settembre 2021
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In treno
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addenti il panino, bocca da cavallo un poco ottuso
ma tranquillo, buono, mentre a destra ti scorre il paesaggio
tutto ingombro dei palazzi del centro, mastichi, bocca
che non ti posso sfuggire, mentre scorre tutto attorno
a noi una peristalsi di capannoni e di campi
insicuri, e poi ti fermi, bocca che appari impegnata
quasi a riflettere, mentre attorno non riesce a trionfare
nessuna vita specifica, nessun regime, né
alimentare e nemmeno di paesaggio, così che
mi diventi una metafora inutile, bocca equina
che riprendi, ora metodica, quel rito che scandisce
il tempo altrimenti vuoto
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(2013)