Replay: Quando si parla

26 febbraio 2023

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Quando si parla



quando si parla una lingua che non è quella del cuore
le parole si nascondono al nostro sguardo e all’udito
le cose sono ristrette a vivida approssimazione
persino il mare è più semplice e l’amore è diventato
un mare di stereotipi denso di sicurezze
dove tutto è come deve essere, del proprio colore
più lessicalmente vero

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(2011)

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ecco che sorridi, le dita corrono sullo specchio
di tutte le brame, accendono germogli di racconti

nei quali il tuo specchio potrà a sua volta specchiarsi, dicono
che nella tua vita c’è un posto per le complementari

vicende di un altro, sorridi ancora, là dietro il vetro
c’è l’intero mondo, gridano tutte le storie del mondo

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(2018)

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vita nel frinire interminabile delle cicale
vita nelle onde sotto la luce determinata
del tuo pomeriggio, vita dentro gli insetti che corrono

verso le tue briciole, vita nelle briciole, nel loro
pigro stare sulla sabbia, vita nella spiaggia, vita
nelle tue cicale che perseverano, vera vita

del sole e del mare e del vento e della terra e di te,
ora tace l’anima, i sassi scottano, vero volto
di un prossimo dio, ma nessuno è rimasto che ti guardi

 

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(2018)

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ecco che siamo partiti verso la fine del mondo
non ci saranno spettacoli e non si farà alla grande

sarà una piccola fine là alla fine dei binari
una fine quotidiana tra gli schiamazzi e le chiacchiere

che tra noi si fanno sempre mentre scorre senza fine
il paesaggio ma sarà la nostra fine privatissima

esclusiva e riservata senza accesso a nessun altro
che poi ci disturberebbe indubbiamente, preferiamo

scomparircene tra noi
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(2018)

Replay: Tanto tempo fa

12 febbraio 2023

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Tanto tempo fa
(Madrigale del ricordo e dello spavento)



che paura quando il cuore ripercorre
le strade tracciate
tanto
tempo
fa

che spavento accorgersi di quanto mondo c’era
attorno, che il nostro correre avanti
non vedeva
quante bellezze, quanti bivi
che ci apparvero allora
come inutili stradelli polverosi
ed erano invece la via, forse
per evitare, appena più avanti,
il dolore frastornante della fine

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(2004)

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dopo il giorno sera, poi notte, si dorme, alla mattina
si fa colazione, e dopo il giorno sera, e dopo notte giorno,

giorno dopo giorno, notte dopo notte, vita a vita,
passo dopo passo questa nostra vita che si disfa

come un tronco a mare, che li trovi bianchi enormi a spiaggia
come dinosauri dimenticati, al tramonto o all’alba,

o coperti d’alghe tra le onde, al sole belli come
smeraldi di vetro di bottiglia, come perniciose

illusioni, come analogie che non sai più di cosa

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(2018)

Replay: Prendi il silenzio

5 febbraio 2023

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Prendi il silenzio

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prendi il silenzio, rovescialo nella campana timida
del vespro, metti nel buio di questo incontro la voce
tra ombre, tra voci calde e quiete, tra trepide braci

di amorevole follia, biscotti, tazzine, le labbra
che mescolano sapori e parole, freddo all’esterno
delle finestre serrate, che i rintocchi ti rivelano

con questo avvento notturno, nel riverbero dei volti
tintinnii di porcellane albine, mani che raccontano,
occhi che ora sorridono, guarda il silenzio, lascialo

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(2012)

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di questi rettangoli di vita possiamo vedere
molte cose qui dall’alto, televisori che accendono

giorno e notte i sensi, tavoli dove gli sguardi chiamano
gli sguardi, finestre chiuse delle camere da letto
dentro i cui rettangoli riposiamo o facciamo l’amore,

bambini al balcone, sigarette alla finestra, vite
del mondo degli altri che ci appartiene perché noi siamo
gli altri, le scene si manifestano nel silenzio

educato della lontananza, vite di rettangoli
remoti

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(2018)

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