Replay: Il grano

28 Maggio 2023

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Il grano


il grano è quasi giallo al nostro sguardo
incalzato dal treno, sciolto da un bizzarro
serpeggiare di onde, e lontano e ancora
e piano respira al vento, e giace a tratti
a grandi chiazze ferme e tristi, e poi
scompare e poi riprende, e poi proclama
con voce di radiosa apocalisse
la tirannia imminente dell’estate,
desiderata e odiosa, spazio dolce
del disincanto, teatro aperto amaro
di passioni che esplodono
nel vuoto, senza frutto,
sul mare torpido dell’indolenza

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(2007)

Replay: Versi

17 novembre 2019

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Versi


che affanno la pagina bianca
che chiede di essere scritta!

……..le voci si posano incerte
……..sul vuoto, sul

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……………………….nulla,

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…………..costruendo un disegno, una via,
…………..una forma incostante di vita
………………..(una dopo l’altra,
………………..una riga sull’altra)
…………..un cammino di senso, di suoni
…………..visivi sul bianco

che ha smesso di essere bianco
macchiato dall’ansia
di una nuova poesia

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(2007)

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La guerra era lontana – Bombardano

 

bagliori fulvi dietro la curva della
collina in alto sconvolsero il tuo mondo,
la tua nicchia quieta di lavoro, affetti

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come fossi tu una talpa d’improvviso, braccata
da un muso ansante dentro il suo stesso nido
di colpo reso un buco, un richiamo acuto, vivido,
per lo sguardo accidentale della morte

(e fu terrore, ghiaccio, spavento buio
a travolgere il tuo sguardo,
il tuo respiro)

così corresti all’ignoto, dove quasi ti apparve amico
l’affanno,
……………….sino a quel luogo in cui,
nell’alveo tragico del batticuore,
persa la stima di te, persa ogni via,
perdesti te stessa pure, e non sentisti
quando la vita ti si fece fragile, e
quando improvviso
l’alito freddo delle stelle
ti prese

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(2007)

Replay: Fragile

16 giugno 2019

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Fragile

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la nostra storia è un cristallo fragile di luna
capace d’incendiarsi e di risplendere
o di farsi freddo e oscuro e triste
o di bruciare come il ghiaccio sulla pelle
o di essere dolce ed incantato e mite
o di cantarsi leggenda nella notte
o di stare lassù, quieto e lontano
nel suo mondo di stelle

cambiando sempre
nel non mutare mai

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(2007)

Replay: Specchi

12 marzo 2019

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Specchi



il mondo è fatto di cose
che si danno senso l’un l’altra,
proprio come la gente

come quando ci si sposa per sentire
la vita nel suo fluire, e i confetti
e i regali tra loro si guardano, in attesa
non sai bene di che, ma avidamente

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(2007)

Replay: Il grano

20 novembre 2018

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Il grano


il grano è quasi giallo al nostro sguardo
incalzato dal treno, sciolto da un bizzarro
serpeggiare di onde, e lontano e ancora
e piano respira al vento, e giace a tratti
a grandi chiazze ferme e tristi, e poi
scompare e poi riprende, e poi proclama
con voce di radiosa apocalisse
la tirannia imminente dell’estate,
desiderata e odiosa, spazio dolce
del disincanto, teatro aperto amaro
di passioni che esplodono
nel vuoto, senza frutto,
sul mare torpido dell’indolenza

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(2007)

Replay: Intensità

15 novembre 2016

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Intensità

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vorrei essere io quella lontana
distesa azzurra, dove nella sera
gli insetti cantano, e le zanzare
eleggono il ronzante dio notturno
del loro esistere, del brulicare,
dell’esser pieni dell’estate piena,
dell’ubriacarsi di vita e di sangue,
del morire e del rinascere, crisalidi
trionfanti sul limite dell’acqua,
pronte a danzare nel cielo, a legioni

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(2007)

Replay: Come al cinema

8 dicembre 2015

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Come al cinema

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è un trucco
è un saluto
è un’avventura
è tanta gente che blatera
del silenzio del mondo
è un trucco
un’avventura
immaginata

come al cinema

 

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(2007)

Versi

13 novembre 2015

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Versi


che affanno la pagina bianca
che chiede di essere scritta!

……..le voci si posano incerte
……..sul vuoto, sul

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……………………….nulla,

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…………..costruendo un disegno, una via,
…………..una forma incostante di vita
………………..(una dopo l’altra,
………………..una riga sull’altra)
…………..un cammino di senso, di suoni
…………..visivi sul bianco

che ha smesso di essere bianco
macchiato dall’ansia
di una nuova poesia

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(2007)

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La guerra era lontana – Bombardano

 

bagliori fulvi dietro la curva della
collina in alto sconvolsero il tuo mondo,
la tua nicchia quieta di lavoro, affetti

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come fossi tu una talpa d’improvviso, braccata
da un muso ansante dentro il suo stesso nido
di colpo reso un buco, un richiamo acuto, vivido,
per lo sguardo accidentale della morte

(e fu terrore, ghiaccio, spavento buio
a travolgere il tuo sguardo,
il tuo respiro)

così corresti all’ignoto, dove quasi ti apparve amico
l’affanno,
……………….sino a quel luogo in cui,
nell’alveo tragico del batticuore,
persa la stima di te, persa ogni via,
perdesti te stessa pure, e non sentisti
quando la vita ti si fece fragile, e
quando improvviso
l’alito freddo delle stelle
ti prese

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(2007)

Fragile

12 giugno 2015

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Fragile

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la nostra storia è un cristallo fragile di luna
capace d’incendiarsi e di risplendere
o di farsi freddo e oscuro e triste
o di bruciare come il ghiaccio sulla pelle
o di essere dolce ed incantato e mite
o di cantarsi leggenda nella notte
o di stare lassù, quieto e lontano
nel suo mondo di stelle

cambiando sempre
nel non mutare mai

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(2007)

Replay: Voce

30 dicembre 2014

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Voce



voce che mi dà voce, quando sei
tu a parlare io mi nascondo
nel fondo buio del mio sentire, non
sono che un canale, un condotto
inerte per la tua parola, che scorre
e punge e piange e insiste e vive e
viene da fuori di me e mi attraversa
come un torrente tra rocce
deserte, e non sono io, e non
sei nemmeno tu
a parlare, voce che sei mia voce,
voce che riconosco e che mi rende voce

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(2007)

Replay: La morte di Eros

2 settembre 2014

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La morte di Eros

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flaccido, ma ancora e sempre glabro,
le ali appesantite, rese oscure
dall’alito del tempo, il viso tremulo
da bambino avvizzito, la faretra
vuota, quasi, di frecce senza punta,
l’ultimo sguardo alla madre,
ingolfato d’affanno, sussurrando:
“succhiamelo…”

 

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(2007)

Replay: Come al cinema

3 giugno 2014

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Come al cinema


è un trucco
è un saluto
è un’avventura
è tanta gente che blatera
del silenzio del mondo
è un trucco
un’avventura
immaginata

come al cinema

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(2007)

Replay: Bassa stagione

20 Maggio 2014

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Bassa stagione

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calma piatta nel mondo, tra le cose,
sulla sabbia più onde che nel mare,
suona una musica nota, svanisce, la gente
qui mangia piadine, beve birra

rompe l’attimo la prossima canzone
e prosegue ossessiva e irrichiesta,
contraddice il sopore del mare,
delle cose, dalla spiaggia deserta

la gente si parla, si ride, consuma
piadine al prosciutto, il mare
è appena velato, nel sole, io
sono perso nel tempo

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(2007)

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