Replay: Eccoci qui

31 luglio 2022

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Eccoci qui

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ed eccoci ancora qui, di nuovo incastrati al mattino
in questo sogno di viaggio, in questo restarsene soli

dentro al mondo delle cose che sembrano continuare
a scorrere, che ci sembrano destinate a mutare,

che ci sembrano importanti, che ci sembrano essenziali
di nuovo incastrati all’alba dentro il treno del futuro

dentro al mondo delle cose che sembrano continuare
la nostra supposta crescita, l’illusione del mondo

delle cose che ci sembrano migliori oggi di ieri
che sembrano continuare a scorrere, ed eccoci qui

 

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(2016)

Replay: In fondo

26 giugno 2022

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In fondo

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nel percorrere la china sino in fondo, nel discendere
sino al fondo del dilemma che ci attanaglia, nel prendere
sempre più velocità man mano che ci avviciniamo
al fondo, nel contemplare l’abisso, nel contemplare
quel fondo che non ha fondo che si racconta rimanga
proprio al fondo dell’abisso, nel discendere la china
senza attesa di ritorno, nel ritornare nel fondo

che ci conosce, che sa di familiare, di antico

 

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(2016)

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Della poesia sentimentale

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mi piacerebbe moltissimo saper scrivere un canto
sentimentale, alternando il mio sentimento al rimpianto

e il cuore al dolore, e l’anima alla ragione implacabile,
mi piacerebbe moltissimo non essere soltanto

uno che ama le voci che tornano, si ripetono
che ama i suoni delle voci che insistono, che ripetono

il cuore e il dolore e il cuore, l’amore il cuore il dolore,

senza nessun sentimento, senza nessuna passione,
solo suoni dolorosi, solo voci che ripetono

suoni, voci, note oscure di quel mondo che si sente
vibrare di sotto, senza comprensione, sentimento,

emozione, solo sordida pulsione

 

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(2016)

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Cromatica progressione discendente

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nella delusione nella depressione nella vostra
valutazione del vivere già esaurita in partenza
nella calmierizzazione dei sentimenti violenti
del dilagare dei sensi nella depressione della

volgarizzazione dei sentimenti emergenti nella
vostra delusione vostro esaurimento nella vostra
canzone triste canzone delusione digressione
defezione disaccordo con le canzoni del mondo

con questa triade minore settima diminuita
cromatica progressione discendente quasi nostra
delusione diversione avvertimento

 

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(2016)

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Un processo meccanico

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quasi un processo meccanico la scrittura di versi
che si vogliono espressivi quasi un meccanismo astratto
una catena di battiti che scandiscono battiti

quasi un astratto interporsi di fonemi dentro il flusso
di figure di flessioni del senso della sostanza

della sospensione astratta del silenzio quasi un senso
che ribatte che ritorna quasi un processo meccanico
la progressione dei sintomi e dei gesti

 

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(2016)

Replay: Increspata

6 marzo 2022

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Increspata

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l’anima appena increspata di ieri si rivolgeva
alla burrasca del mondo suggerendo a voce bassa

che anche ci sono altri giorni, il cuore tumultuante di oggi
grida al flusso regolare delle cose che ci sono

momenti in cui il dentro e il fuori si corrispondono si
contrappongono rimangono vincolati tra loro

da un fitto dialogo senza uscita

 

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(2016)

Replay: Giorno per giorno

19 settembre 2021

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Giorno per giorno

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passo dopo passo mossa dopo mossa giorno dopo
altro giorno altra mossa altro passo dopo tutto
dopo tutto quello che continuamente costruiamo

sulle cose tra le cose nelle cose che incontriamo
passiamo loro davanti mobilitiamo il tracciato

delle loro persistenze giorno dopo giorno dopo
altro nuovo giorno siamo proprio noi quelli che smettono
di trovare un senso in loro, ma rimangono le cose

insensatamente passo per passo mossa per mossa
giorno per giorno

 

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(2016)

Così solo

9 luglio 2021

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Così solo

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io non volevo restare così solo, solo come

ogni cosa circondata da altre cose che non dicono
quello che le servirebbe dire, scorrere, discutere

nel silenzio abbandonato del mare da quando ha smesso
di generare gli dei, non volevo certo una Venere,
solo sassi che ciangottano presi dal loro poco

solo insetti che si inseguono perché si fa così
così solo come il vuoto che sta dopo la caduta

la caduta di qualsiasi qualunque Olimpo per noi

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(2016)

Quasi all’origine

7 Maggio 2021

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Quasi all’origine

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non, mai, forse, quasi, come, certo, sì, progressi veri
riduttivi, elementari, certo, certo, quasi, non
non siamo quasi, tornati, sì, forse, come ritorti

torturati, tentennanti, rivolti quasi alle stelle
progressi certi, rivolti verso volti quotidiani
non quasi ritorti, forse, non, mai, certamente mai

mai volere, mai tornare, non essere, non capire
quasi vivi, non morendo quasi mai, sì, quasi come

come tornando, sì, forse, come morendo, progressi
verso la tua fine, mai, ritorti sempre alle stelle

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(2016)

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quando il cielo basso e grigio come un coperchio si abbassa
a chiudere l’effusione naturale delle cose

quando il cielo basso e basso e grigio e scuro ci nasconde
la natura vittoriosa delle cose, quando il cielo

grigio e grigio e basso e buio ci rivela un altro mondo
mondo di attesa, tensione vittoriosa sulle cose,
natura fragile dei coperchi che si abbasserebbero

sulle cose come un cielo grigio, basso e grigio, forse

quando il cielo ci tormenta, forse, quando scuro e buio
forse, non devi mai smettere, non devi incominciare

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(2016)

Replay: Fiori

25 aprile 2021

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Fiori

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vediamo dei fiori rosa sono là fuori nel parco
disegnano i passi di qualche percorso di estraniazione
che va da me verso il mondo ma anche dalle cose al cerchio

stretto dell’anima che lungamente ho creduto mia
mentre ora so che quei fiori e l’anima stanno ugualmente

solo a portata di sguardo ed eventualmente si occhieggiano
tra loro mentre li spio percependomi come sempre
il solito fiore escluso

 

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(2016)

Replay: Resistere

4 aprile 2021

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Resistere

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e resistere, esistere, persistere, ascoltare
per tutto il tempo il ritmo delle cose che trascorrono,
e resistono, esistono, persistono, naufragio

dolce nel tempo del mare, più insistente, permanente,
resistente nel suo ritmo, canone di spuma d’onda,

carico d’ombra, carezza di rocce lucide d’acqua,
contro la pelle le rocce calde ruvide di mare,
contro la pelle il diluvio del sole che corre in mare,

sotto la pelle l’esistere, persistere, resistere,
il tempo è tutto

 

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(2016)

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Se ci scoprissimo

 

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se ci scoprissimo stanchi di vivere il sentimento
fondamentale per vivere, se di colpo ignorassimo

che cosa bisogna fare per esserci, per mettersi
in basica relazione con relazioni di base

che ci si intessono attorno, se d’improvviso nessuno
fosse capace di dirci come si possa reagire

al distacco generale da tutte le cose al mondo,
al distacco complessivo da tutti i rapporti al mondo,

al distacco secco dagli amori e dal terrore di
perderli, al distacco buio dal sentimento del mondo,

alla distanza cortese che ci rende muti

 

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(2016)

Replay: Mangiatempo

7 marzo 2021

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Mangiatempo

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tempo che hai mangiato il tempo che continui ad aspettare
che un altro tempo abbia luogo che continui ad ondeggiare

tra il desiderio e la sua soddisfazione tempo pieno
tempo vuoto tempo antico tempi nuovi luogo astratto

dell’avere tutto il tempo forse di non aver tempo
forse di non aver tempo avendo sperperato il tempo

il tempo che non si ferma il tempo che non possediamo
tempo che ha mangiato tempo che continua ad aspettare

che le cose si maturino da sole però dopo
l’estate il tempo d’autunno accavalla il tempo che è nostro

al tempo che non abbiamo sino al momento che fugge

 

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(2016)

Ahi!

12 febbraio 2021

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Ahi!

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dove siamo dove siamo dove siamo come siamo
arrivati in questo posto non sappiamo non sappiamo

arrivati in questi anni questo tempo questo luogo
piove fuori piove dentro dove siamo come stiamo

tutto bene tutto male si raccontano così
le voci del mio presente mi sono perso ci siamo

perduti trovati dove quando non ci potevamo
credere, ahi! quando siamo ritornati in questo luogo

ahi altrove! ahi mio tempo che non ci conosce più

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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(2016)

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