Replay: Signora delle Autostrade

23 giugno 2015

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Signora delle Autostrade


Signora delle Autostrade, come occultare l’angoscia sottile
dei centoquaranta, nel sorpasso del camion che ti stringe
al guardrail alla tua sinistra, e al tuo futuro per qualche attimo
stretto come quella via, e poi di colpo riaperto, libero
come la carreggiata liscia a tre corsie, promessa d’irreprimibile
emozione di vento sulle tue pareti esterne, nel sempre sottile
e torvo e vago sentirsi consapevoli della non impossibilità
dello schianto improvviso, dello stridore delle gomme, dell’esplosione
beneaugurale dell’airbag, della testa che sbatte, del tutto che vola nell’abitacolo
come nei film dove la fine al rallentatore
è una magica sospensione nel vuoto di piccoli oggetti, un elegante
inarcarsi del corpo, un fiore lento di cristalli che dilagano
proprio attorno alla fronte che lo attraversa

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(2012)

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