Poeta civile
3 febbraio 2017
.
.
.
Poeta civile
.
detesto il dolore, ma soprattutto la sua retorica,
per questo non sarò mai un poeta civile, davanti
al dolore di altri, quando mi è impossibile alleviarlo,
c’è solo il silenzio, tutto il resto è famelica fuffa
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
(2017)
problema molto controverso:
Quali tempi sono questi, quando
discorrere d’alberi è quasi un delitto,
perchè su troppe stragi comporta silenzio!
"Mi piace""Mi piace"
C’è altro, oltre ad alberi e stragi, di cui la poesia può (e deve) parlare!
Il problema, sono d’accordo, è comunque controverso – e nemmeno saprei dire se quella espressa da questi versi è l’opinione di chi li ha scritti. Certo ne rappresentano una componente.
"Mi piace""Mi piace"
Aggiungo comunque che per denunciare le stragi ci sono strumenti molto più efficaci della poesia. E persino per parlare di alberi ci sono. La poesia non mi sembra direttamente implicata né con gli uni né con le altre
"Mi piace""Mi piace"
Invece appunto Brecht e Fortini la pensavano diversamente. Come si fa a credere che la poesia non sia politica?
"Mi piace""Mi piace"
Tutto è politico, e la poesia non fa eccezione, persino quando parla di alberi. Brecht era troppo imbevuto di ideologia per potersene accorgere. Lo aveva invece capito bene Adorno, che pure era un altro che si lamentava dei tempi, e della perduta innocenza dell’arte
"Mi piace""Mi piace"